fiori di bachi 08

Bach e il suo metodo


V. Uso di metodi diversi nella preparazione dei composti

Le piante comunque sono sempre state usate come rimedio di guarigione fin degli albori dell’umanità.

Bach però distingue fra piante che riducono le sofferenze come gran parte delle piante officinali e altre che sono dotate di virtù divine.

A queste ultime è arrivato per via intuitiva.

In quel periodo la sua sensibilità era così sviluppata che bastava mettere sulla lingua un petalo di fiore delle piante in questione per avvertirne l’azione su tutto l’organismo, sull’anima e sullo spirito.  Il processo di potenziamento scoperto da Bach trovava processi analoghi probabilmente usati in medicina indiana per liberare lo spirito dell’essenza delle piante.

Bach ha scoperto il metodo del sole e quello della cottura per liberare le essenze dai fiori.

Ha usato il sole per tutte le piante che fioriscono nella tarda primavera quando il sole cioè ha raggiunto la sua intensità massima. Egli riteneva che i fiori magari di piante diverse debbano venire raccolti al mattino in una giornata di sole che non abbia nuvole. A protezione si tiene una foglia tra il pollice e indice così che i fiori non vengono a contatto con la pelle.  A quel punto si mettono in un piatto interamente ricoperto d’acqua pura e deve restare esposto al sole finché l’essenza dei fiori non sia trasmessa all’acqua. Questa così impregnata è riversata una bottiglia che contiene alcol. Il preparato si mantiene illimitatamente e costituisce la base per la preparazione delle confezioni finali.

 Il secondo metodo invece, è quello di cottura ed è usato prevalentemente per i fiori degli alberi, arbusti o cespugli a fioritura molto precoce quando il sole non ha ancora raggiunto la sua massima intensità.

In questo caso i fiori sono raccolti con lo stesso metodo sono fatti cuocere filtrati più volte trasferiti in bottiglia.

Con questo sistema di potenziamento assai più semplice del processo che si usa in omeopatia, si sono individuati i seguenti vantaggi:

  1. l’essenza delle piante non è alterata né danneggiata. Il fiore nel quale si concentra energia vitale della pianta è colto quando perfettamente maturo cioè prima che cada,
  2. non passa tempo tra la raccolta e la preparazione in un processo armonico di alchimia naturale al quale collaborano i quattro elementi, l’aria, la terra, per portare la pianta della maturità, il sole col fuoco per liberarla dal suo involucro vegetale.