Fitoterapia, usi in medicina naturopatica tradizionale e scientifica

Fitoterapia in naturopatia tradizionale

La naturopatia tradizionale  segue lo stesso criterio della medicina: a una patologia corrisponde, nel prontuario per gli operatori, un rimedio e una dose specifica di prodotto.

In Italia la legislatura in materia di rimedi naturali o fitoterapici è molto confusa e quindi facilmente aggirabile.

I fitoterapici di libera vendita,  contengono principi attivi  in dosaggio insufficiente per “curare “una patologia.

I naturopati tradizionali o i fitoterapisti, proclamano invece che non è così. Le case produttrici di questo tipo di rimedi troppo spesso, non fanno serie e scientifiche ricerche testando i prodotti sull’uomo.

Isolano i principi attivi in vitro senza dimostrare come  poi agiscano sull’uomo.

La legge impone che i fitoterapici non siano atti alla cura vera e propria.

Le case produttrici li indicano come integratori alimentari, oppure per un non ben definito” riequilibrio o rafforzamento dell’organismo”.

L’ abitudine di inculcare nelle persone più deboli che questi rimedi funzionano perché si sono sempre usati  non ne garantisce certo l’efficacia.

La scienza si è evoluta.

Anticamente si usavano le piante nella loro totalità e nella loro ricchezza di elementi perché nient’altro si aveva.

L’aspettativa media di vita degli uomini in quei tempi  era circa la metà di quella odierna.

Mi pare chiaro che quei rimedi intesi come CURA DI PATOLOGIE SPECIFICHE non erano poi così efficienti.

Se questi prodotti fitoterapici fossero veramente validi per la cura delle malattie senza avere effetti collaterali, credo che la medicina ufficiale li avrebbe già usati.

Se un prodotto non produce nessun effetto collaterale a certi dosaggi, significa, a rigore di logica, che non avrà nemmeno effetti positivi rilevanti.

Ovviamente io sto parlando in termini di fitoterapia allopatico e medica, non certo di fitoterapia intesa come aiuto alla riattivazione di alcuni processi della salute.

Fitoterapia in naturopatia di tipo scientifico

Arriviamo così a spiegare quale sia il corretto atteggiamento di un counselor in psicobiologia o in naturopatia scientifica.

NON si tratta mai di CURAREe mai di DIAGNOSTICAREe SOMMINISTRARE RIMEDI ATTI A COMBATTERE UNA DETERMINATA PATOLOGIA.

Essi agiranno solo nell’ambito che a loro compete Comprendere la persona nella sua totalità e aiutarla a capire quali siano gli aspetti della propria vita che da modificare.

I clienti  troveranno loro equilibrio e useranno la fitoterapia come aiuto per FAVORIRE qualche processo. Non si porranno in antagonismo con una patologia. I fitoterapici non sono nutrienti essenziali (come vitamine minerali ecc.) quindi il nostro organismo non ne ha bisogno.

Ha bisogno invece di quelli essenziali che vanno assunti attraverso un’alimentazione corretta e integrati eventualmente con qualche integratore.

I fitoterapici però possono produrre dei risultati lievi e concorrere in qualche modo, se inseriti in un concetto salutistico della vita e del benessere, ad aiutare l’organismo a RIATTIVARSI.

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