fiori di bachi 08

Bach e il suo metodo


VI. Concetto di semplicità per Bach

Un’altra cosa importante da conoscere per quel che riguarda Bach è che il suo concetto principale era la semplicità. Bisogna stare attenti che in questo mondo le persone possano intendere semplicità come metodo primitivo mentre in realtà non è così.

 La semplicità è collegata all’unità, al compimento, all’armonia. E’ questa la ragione per cui ciascuno di noi si sente attratto dalle cosiddette cose semplici della vita.

Tutti noi cerchiamo queste cose che alla fine rappresentano lo scopo superiore e insieme il risultato della terapia di Bach che appunto ripristina il rafforzamento di questa concezione di base della vita cioè di percorrerla e vivere i vari cicli con crescente consapevolezza così da realizzare nel corso la propria esistenza fisica, l’intero potenziale dell’io superiore. Questo contribuisce a promuovere il processo di realizzazione cosciente ed è una via fondamentalmente positiva, anche se in un primo momento può apparire un’esperienza negativa perché tutto ciò che offusca la coscienza, è negativo e porterà alla malattia quindi capiamo che, in questa concezione psicodinamica è decisivo cercare di raggiungere, accettare nella terapia i cambiamenti costruttivi.

Associazione dei fiori di Bach alla cultura esoterica

 I fiori di Bach sono stati da alcuni integrati con la cultura esoterica.

 Il fiore è sempre stato per l’uomo un simbolo di bellezza si pensi alla rosa, dei rosacrociani, al loto millefoglie della filosofia indiana e questo perché quando l’uomo comparve sul pianeta terra per sviluppare il proprio corpo fisico la flora era in una fase di sviluppo evoluzionistico già molto più avanzata rispetto all’umanità. Essa deve gran parte della propria struttura alle energie che capirà e che ha saputo trarre dal regno vegetale già quasi perfetto.  Anche oggi sussiste un diretto collegamento fra l’inconscio dell’uomo e il regno vegetale. Grazie a questo l’uomo può, superando la barriera del proprio inconscio, mettersi in contatto attraverso l’essenza della pianta, con la propria parte interiore, l’io superiore e comporre e sistemare quindi le disarmonie. Si dà quindi lo stesso tipo d’interpretazione che ne da quella esoterica.  Nella sua opera egli stesso in pratica interpreta l’umanità come un campo di energia con sette livelli che s’influenzano e integrano reciprocamente. Di questi solo il corpo fisico è visibile agli occhi dell’uomo normale. Ci sono individui il cui livello vibrazionale ha diversa frequenza di energia e quindi vedono altri livelli di energia. Ad esempio vedono quelle zone energetiche in cui sono localizzati i chakra intesi come punti di raccolta e distribuzione dell’energia e si sono collegati con diversi altri livelli del campo energetico e ruotano secondo frequenze diverse che possono essere avvertite dei sensitivi magari sotto forma di colori. Questo abbraccia tutti i livelli conoscitivi esperienziali della nostra personalità che è guidata dall’io superiore. In questa concezione l’io superiore costituisce il quarto livello personale dell’aura cioè solamente il ponte fra persona fisica mortale e l’anima immortale.  La persona mortale a sua volta non è che una delle molte forme di espressione dell’anima immortale. Lo scopo della vita è realizzare le intenzioni dell’anima della persona fisica attraverso io superiore. Secondo questa interpretazione quindi ripetiamo che la malattia è vista come disarmonia distorsione delle vibrazioni ai diversi livelli dell’aura. Dall’io superiore giungono in modo informativo queste distorsioni di vibrazioni avvertibili al primo livello già dall’inizio. Il’ corpo eterico segue leggi temporali diverse rispetto al corpo fisico e questo fa si che si possano percepire e rimediare questi disequilibri già settimane, mesi talvolta addirittura anni prima di averne manifestazioni organiche. Alcune sensitivi avvertono questi modelli informativi disarmonici come ombre altri come radiazioni disarmoniche. Se si cancellano queste disarmonie con metodi omeopatici e se non si manifesteranno più nell’organismo, la salute e l’equilibrio vibratorio armonico fra tutti gli stati dell’aura ed io superiore torneranno.

 Non mi riconosco assolutamente in questa lettura esoterica della guarigione e dei fiori di Bach. Mi accosto a queste metodiche con approccio psicologico, scientifico (qualora ci sia) e soprattutto simbolico. Credo che anche la maggior parte delle malattie di cui oggi soffre l’umanità sia causata in minima parte a livello mentale e in larga parte a livello emozionale, di emozioni inconsce e di reazioni emotive soggettive che a volte sono bloccate, oppure stimolate troppo. Ecco che ciò porta a distorsioni di vibrazioni e a stati negativi come ansia odio, impazienza e preoccupazioni. Tale stato di cose colpisce soprattutto il sistema nervoso e quindi poi gli altri organi. Si può notare con quale e quanta coerenza Bach con la sua terapia si sia accostato a questi stati emozionale.