Deserto – Gerusalemme: la storia della fede

Il pellegrinaggio in Terra Santa è partito dal deserto. Ha seguito un itinerario storico e geografico  corrispondente ad un cammino interiore. Ha rappresentato per me un‘esperienza spirituale profonda.  Ha permesso  che scoprissi le radici della mia fede e della Chiesa.

Ho ripercorso la storia e i luoghi della salvezza seguendo la via fatta da Abramo nel deserto verso la terra promessa.

Quindi ho percorso il cammino che ha fatto Gesù verso Gerusalemme.

Appena arrivati ci siamo diretti verso il deserto del Neghev. Esso è situato nella parte meridionale dello stato d’Israele.

Abbiamo seguito le tracce  del patriarca Abramo che, ubbidendo al Signore, lasciò Ur dei Caldei (attuale Iraq) per raggiungere la Terra Promessa. Ho compreso come il deserto che solitamente è sinonimo di morte, di solitudine, possa diventare  anche esperienza di vita.

E’ proprio grazie a lui che l’uomo conosce i propri limiti, ma anche le proprie potenzialità e  incontra Dio.
Il deserto mi ha sempre affascinato.  Nel mio romanzo “L’Eco del vento del deserto” racconto di questo luogo cercato  dai protagonisti per ritrovarsi e scegliere la via da percorrere nella vita.

Proprio quando si vivono esperienze estreme, ci si misura con se stessi e si ascolta la propria anima.

Lì tutto è silenzio,  immensità calore. Attraversandolo ho scorto rovine silenziose antichi fasti di epoche lontane. 

Sembrano  immobili in un tempo dilatato, quasi a ricordarci che ogni cosa terrena ha fine.

Sono le 9.00 circa e fa caldo. Il posto è incantevole, i resti della chiesa si trovano in cima ad un colle, un balcone naturale che domina la pianura desertica.

Abbiamo celebrato Messa  tra le rovine della chiesa più grande.

Il silenzio irreale in cui risuonavano solo le parole del sacerdote, mi ha rapito.

Sotto un sole infuocato con nulla all’orizzonte se non un’immensa distesa di sabbia, parole scritte 2000 anni fa echeggiavano maestose. Viene letto il brano del Vangelo di Matteo (11,25-30): “Ti ringrazio, Padre, perché hai rivelato queste cose ai piccoli e le hai nascoste ai sapienti.

Una grande commozione mi ha accompagnato mentre , su un altare antichissimo spezzavamo il pane come i primi apostoli.

Ho cercato di cogliere, trasportato dal vento caldo del deserto il soffio dello Spirito Santo.

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