Sito Ufficiale di Carla Armellini: scrittrice e naturopata
Consulente della salute e scrittrice, autrice dei libri "Viaggio nell'anima" e "L'eco del vento nel deserto".
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Naturopatia: una filosofia pratica di vita
Ciò che ritengo vero sul modo di usare la naturopatia, è chiaramente spiegato in queste parole:
“Il termine naturopatia, a nostro parere, si riferisce correttamente solo ed esclusivamente a una filosofia pratica di vita, a un sistema e un metodo organizzato di cura della persona nella sua globalità, la quale non abbia mai l‘obiettivo diretto e principale di curare patologie o disturbi, ma piuttosto fornisca una consulenza e le linee guida personalizzate per permettere a ciascuno la ricerca di una propria strada verso il miglioramento della qualità della vita.Si tratta di un compito molto più difficile di quello che consiste, nel cercare di imitare l’attività del medico somministrando cure e rimedi naturali.” (Principi e metodi della naturopatia scientifica, G. Morina)
Con questo non voglio in nessun modo bollare come ininfluenti o inutili le tecniche cosiddette “alternative”, anzi.Credo fermamente che chi si approccia alla naturopatia, debba essere informato correttamente e in modo esaustivo sulla sulla funzione di queste tecniche. Soltanto in questo modo le persone possono evitare di cadere nel tranello mentale di credere che siano scientificamente provate o che abbiano le stesse proprietà e modi d’impiego dei farmaci o delle terapie tradizionali.
Un nuovo stile di vita per vivere meglio
Intendere la naturopatia come una filosofia pratica di vita significa modificare alcuni atteggiamenti e modi di fare, al fine di ottenere diversi benefici. Ritengo che l’aiuto più importante che un naturopata possa dare ai suoi clienti in questo senso, è fargli comprendere che modificare lo stile di vita può aiutare molto a vivere meglio.
Accompagnare le persone che si avvicinano alla naturopatia a comprendere questo semplice ma, allo stesso tempo, complicato concetto, è uno dei momenti più delicati che il naturopata si trova ad affrontare. Il mio obiettivo, quindi, è fornire ai clienti la consapevolezza che è possibile sentirsi meglio – sia nel corpo, sia nello spirito – intervenendo su abitudine e modi di fare che, anche inconsapevolmente, minano la nostra serenità.
Gli esseri umani consumano il latte di altre specie anche dopo lo svezzamento. Tre quarti degli adulti, nel mondo, sono intolleranti al lattosio. Sono cioè privi dell’enzima (lattasi) necessario ad agire sullo zucchero che si trova nel latte (lattosio). Questo impedisce loro di digerire adeguatamente il latte. Si è visto che può inoltre condurre a malattie …
Il padre della floriterapia è il dott. Edward Bach, medico inglese. A seguito di un lutto personale, ha elaborato una teoria, secondo la quale 38 fiori avessero la capacità di “curare”. Secondo lui potevano di “migliorare”quasi tutti gli stati d’animo negativi che nel corso della vita una persona poteva incontrare. E’ importante notare come …
USO DEL PLACEBO IN MEDICINA TRADIZIONALE E ALTERNATIVA – La medicina “ufficiale” ha come scopo quello di diagnosticare e guarire, attraverso l’uso di farmaci scientificamente studiati e verificati attraverso metodi riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale, le patologie. Il paziente in quel caso non può fare nulla per agevolare l’effetto chimico dei farmaci e dei protocolli riconosciuti e quindi si affida “passivamente” al medico che, attraverso il farmaco,
Gli integratori alimentari e quelli nutrizionali sono, a mio parere, un grande business. Gli integratori alimentari scientificamente non hanno mai dimostrato un’efficacia degna di nota. Credo che se una persona ha una patologia legata a determinate mancanze, non potrà certamente risolverla con un integratore alimentare ma dovrà usare dei “farmaci” specifici. Rimane perfettamente chiaro …
APPROCCIO NATUROPATICO E MEDICO VERSO L’ATTIVITA’ FISICA NEGLI ANZIANICredo che l’approccio della naturopatia nei confronti dell’attività fisica e in generale della vita da proporre ad un anziano, debba essere quello di valorizzare gli aspetti positivi che l’esistenza a quell’età può presentare. Dal punto di vista medico, l’anziano è un soggetto da curare e quindi si vede solo l’aspetto negativo della sua condizione. E’ ovvio che se la persona presenta delle patologie vadano curate con appositi farmaci o terapie fisiche, ma ridurre tutto a questo è, a mio parere un poco triste.
Il consulente della salute e più specificamente quello specializzato in naturopatia scientifica, ha il compito di comprendere la persona nella sua totalità e aiutarla a capire quali siano gli aspetti della propria vita che potrebbero essere modificati per trovare un equilibrio. In pratica si utilizzano i mezzi di cui si dispone solo come aiuto per FAVORIRE qualche processo non per combattere una patologia. Si avvarrà di quella serie di pratiche che, però sono di “contorno” alla consulenza di un esperto.