floriterapia nella societa 600

Floriterapia cosa sapere per usarla al meglio

floriterapia nella societa 600Il padre della floriterapia è il dott. Edward Bach, medico inglese.

 A seguito di un lutto personale, ha elaborato una teoria, secondo la quale 38 fiori avessero la capacità di “curare”.

Secondo lui potevano di “migliorare”quasi tutti gli stati d’animo negativi che nel corso della vita una persona poteva incontrare.  

E’ importante notare come questa pratica, segua rituali “alchemici” nella sua preparazione e come prometta una “guarigione “senza rischi.

Bach aveva formulato questa sua teoria che non ha mai ricevuto una prova scientifica che la avvalori.

E’ partito da un suo bisogno personale di credere che attraverso l’amore di Dio creatore e della sua misericordia, alcuni fiori potessero veicolare la guarigione.

Il primo problema che si pone, in una società come la nostra è quello della confusione tra medicina “ufficiale”,  e l’illusione di guarire con un rimedio che non ha effetti collaterali.

 La maggior parte delle persone rifiuta di affrontare con consapevolezza e voglia di cambiare, i propri disagi. Si illude di arrivare passivamente alla soluzione dei problemi di salute (sia essa fisica o psicologica) senza farmaci .

Si crea così un equivoco che fa da comodo pretesto per non essere obiettivi agendo in prima persona, ci si  deresponsabilizza.

Acquistando un rimedio floriterapico (di cui non si sa e forse non si vuole sapere l’efficacia reale) la persona crede di aver fatto la propria parte nel processo di guarigione.

BK8F5B Bach flowers in stock bottles, flasks, drops

Questo errato modo di comportarsi, fa comodo alle ditte che producono questi rimedi e ai naturopati o agli erboristi.

Troppo spesso, non spiegano chiaramente che questi prodotti per i loro componenti e dosaggi,   non hanno valenza provata scientificamente.  Incentivano  la confusione, evitando di responsabilizzare le persone. Non offrono  una seria ed informata spiegazione sul perché questi prodotti dovrebbero funzionare. La floriterapia come altre metodiche non funzionano sul modello del farmaco. Bisogna dirlo!!

E’ nella confusione più assoluta che vengono lasciate le persone che sono più fragili.  Sono i soggetti ideali per essere preda di guaritori, naturopati erboristi e case produttrici che  incrementano i loro profitti.

 Bach  ha visto travisare i suoi intenti di aiuto, seppur di approccio magico – religioso, dagli interessi economici di chi l’ha seguito.

Lui ha tratto un beneficio personale in un momento di dolore dal consumo di queste sostanze, non pensando poi che venisse venduto in questo modo. Ritengo  che dietro al continuo proliferare di nuove tipologie di fiori, stiano solo interessi di tipo economico.

Il fiore simbolicamente è un elemento positivo.

Evoca un senso di armonia, bellezza. Rappresenta la natura, madre buona tanto cara a tutte le discipline in voga oggi.

Nella persona debole il fiore non rappresenta un pericolo o una minaccia, anzi evoca sensazioni di pace ed armonia, di autenticità. 

Ecco perché è importantissimo dare il giusto valore alla floriterapia non millantando realtà inesistenti. Floriterapia non significa curare con farmaci a base di fiori.

Significa desiderare il cambiamento per stare meglio partendo da se e poi assumendo i fiori.