I fiori di Bach: cos’è e come funziona la floriterapia
I fiori di Bach sono un metodo olistico di auto cura e di autoguarigione che ci permette di trovare una soluzione di tipo erboristico per alcuni disturbi di natura psicosomatica.
Secondo il dottor Bach, il padre di questi rimedi, “la malattia non è né una crudeltà in sé né una punizione ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori per trattenerci da sbagli più gravi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e per ricondurci sulla via della verità della luce dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci”.
Il pensiero di Edward Bach
“Guarisci te stesso” è il concetto fondamentale della filosofia di Edward Bach. Secondo questa teoria siamo noi stessi il principio guaritore universale o la forza risanatrice in grado di dare l’avvio alla guarigione.
Spiritualmente Bach si sentiva legato tra gli altri a Ippocrate che è padre della medicina di cui condivide il postulato che non vi sono malattie ma solo uomini malati.
Attraverso questi due pilastri concettuali, Bach sosteneva che vi era un mezzo per armonizzare la coscienza e per ripristinare i circuiti energetici bloccati; questo mezzo capii che potevano essere le essenze, speciali essenze che sfruttando le tecniche olistiche vanno ad interagire sul piano simbolico con l’individuo. I suoi fiori, infatti, impiegati nella medicina olistica così come nella pratica terapeutica, sono stati riscoperti utili per lo sviluppo del proprio sé e per la purificazione spirituale dell’anima.

Il dottor Edward Bach
Il metodo Bach viene spesso confuso con l’omeopatia ma in realtà prevede un ragionamento a monte diverso, multidisciplinare e dalle sfumature etico religiose.
Il medico londinese ha sempre difatti creduto che sulla terra la vita umana sia parte di un piano creativo divino e che ogni uomo si compone di due aspetti: l’essere unico ma anche l’essere una tessera indispensabile del mosaico globale.
Ogni uomo secondo Bach ha una sua matrice con un determinato potenziale energetico e una sua missione. Attraverso l’io superiore l’individuo comprende il suo scopo e cerca per mezzo della personalità di mettere in pratica il suo percorso nella realtà concreta. Quando viene percepito durante questo cammino un senso di non compiuto, ecco che allora si manifesta l’infelicità intesa come sentimenti negativi quali l’odio, la crudeltà, l’ignoranza, l’avidità, etc..
Queste mancanze come appunto diceva Bach sono la vera causa delle malattie. È bene inoltre sottolineare il fatto che questa cura olistica basata sui fiori non agisce contro qualcosa ma lavora proattivamente in sinergia con altri fattori specifici.
Concetto di semplicità per Bach
Un’altra cosa importante da conoscere per quel che riguarda Bach è che il suo concetto di semplicità.
La semplicità per Bach è collegata all’unità, al compimento, all’armonia. Per questo ciascuno di noi si sente attratto dalle cosiddette cose semplici della vita.
Il risultato della terapia di Bach ripristina il rafforzamento di questa concezione di base della vita cioè di percorrerla e vivere i vari cicli con crescente consapevolezza così da realizzare nel corso la propria esistenza fisica, l’intero potenziale dell’io superiore. Questo contribuisce a promuovere il processo di realizzazione cosciente, un percorso costruttivo con obiettivi migliorativi volto ad annullare ciò che viene considerato malattia.
I fiori di Bach sono stati da alcuni integrati con la cultura esoterica ma in realtà l’approccio scientifico e psicologico impone una visione più focalizzata al rapporto tra emozioni ed individuo.
La maggior parte delle malattie di cui oggi soffre l’umanità ha la causa in minima parte a livello mentale e in larga parte a livello emozionale, di emozioni inconsce e di reazioni emotive soggettive che a volte sono bloccate, oppure stimolate troppo. Ecco che ciò porta a distorsioni di vibrazioni e a stati negativi come ansia odio, impazienza e preoccupazioni. Tale stato di cose colpisce soprattutto il sistema nervoso e quindi poi gli altri organi.
Bach con la sua terapia si è accostato a questi stati emozionali con grande coerenza e con risultati che hanno aperto le porte a innumerevoli studi mirati alla comprensione degli stati d’animo dell’individuo, delle malattie e della loro cura.
Differenze tra fiori di Bach e omeopatia
Ciò che rende il sistema dei fiori di Bach diverso rispetto all’omeopatia occidentale può essere riassunto soprattutto in tre punti:
- L’approccio spirituale della sua terapia è radicato in un sistema di riferimento superiore che trascende i limiti della singolarità dell’individuo e ciò l’ha portato ad un nuovo metodo diagnostico non più orientato sulla sintomatologia organica bensì esclusivamente sulle condizioni di spirito disarmonico o sui sentimenti negativi in un’accezione tuttavia più ampia rispetto all’omeopatia.
- Il processo naturale attraverso il quale Bach libera l’energia dei fiori dalla loro forma materiale e la collega alla sostanza conduce direttamente, attraverso il principio analogico, a un’attività armonizzatrice simbolica delle sue essenze senza effetti collaterali o incompatibilità con altre forme di terapia.
- Assai importante per questo metodo è il saper affermare la capacità di pensare, di conoscere e soprattutto una predisposizione pratica con una sana sensibilità per il prossimo.
Fiori di Bach come rimedio per le malattie spirituali
Secondo Bach le vere cause della malattia sono due:
- La prima è rappresentata dal fatto che la personalità non vive in armonia con la propria anima ma nell’illusione di un’esistenza separata.
- La seconda è il malinteso principio di unità soprattutto quando la personalità cerca di imporre il proprio volere in modo contrastante col dettato del suo io superiore. Così facendo essa non impedisce solo lo sviluppo individuale ma anche degli altri esseri poiché tutto è collegato con tutta l’energia cosmica globale che in pratica è il processo evolutivo dell’intera umanità.

Violetta d’acqua, uno dei fiori di Bach
L’approccio terapeutico di Bach partiva dal fare una diagnosi non dal punto di vista limitato del fisico ma da un ambito causale superiore. Il medico inglese, basandosi sugli stati d’animo negativi nati come conseguenza della contraddizione esistente, immaginò delle vibrazioni energetiche superiori che andassero a “sciogliere come neve al sole” queste malattie in modo simbolico ed armonico.
Piante create per riportare equilibrio nell’individuo
Le piante sono sempre state usate come rimedio di guarigione fin degli albori dell’umanità. Bach però distingue fra piante che riducono le sofferenze come gran parte delle piante officinali e altre che sono dotate di virtù divine.
Possiamo dire che i fiori che Bach usava provengono come dice lui da “piante di ordine superiore” ciascuna delle quali ha dentro di sé un preciso concetto spirituale che funziona simbolicamente come rimedio per diverse problematiche.
L’essenza si mette in contatto con la frequenza armonica portando equilibrio attraverso una risonanza liberatoria.
In altri termini possiamo dire che l’essenza è una sorta di catalizzatore che ripristina, sebbene non in maniera misurabile e tangibile, il contatto tra anima e personalità eliminando le disarmonie e le distorsioni.
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